Le Nazioni Unite definiscono "giovani" la categoria di persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni di età, considerati quali principali agenti di sviluppo economico, di cambiamento sociale e di innovazione tecnologica (Programme on Youth, 2007).
Le politiche giovanili sono dunque le misure attivate con il fine di creare un sistema di azioni ed interventi di natura pubblica, che possano offrire ai giovani mezzi, opportunità e strumenti utili ad affrontare il periodo di transizione verso l'età adulta, intesa come condizionedi cittadinanza fatta di diritti e doveri.
In Italia, le politiche giovanili hanno un duplice approccio: sono azioni che hanno come destinatari i giovani in merito agli ambiti dell'apprendimento non formale, la partecipazione e il volontariato, l'animazione socioeducativa, la mobilità e l'informazione; sono azioni di integrazione, di breve e lungo periodo, nell'istruzione e formazione, lavoro, diritto allo studio, università, ricerca, casa, giovani coppie, pari opportunità, servizio civile, creatività, arte, cultura.
Un Comune che supporta i propri giovani. Per Maria Anna Bocola è necessario rivolgere ai giovani, in particolar modo agli adolescenti, un'attenzione nuova. Innanzitutto è indispensabile aprire più punti
aggregativi (seguendo il modello di realtà consolidate come Epicentro e
Bollenti Spiriti); in questi punti dovrà essere inserito anche
l'informagiovani, utile per creare un collegamento permanente con
l'imprenditoria locale, con strutture per l'orientamento professionale e
con il centro per l'impiego.
Pertano, occorre: costituire una consulta dei giovani allo scopo di promuovere la conoscenza delle
problematiche giovanili e favorire la loro partecipazione
all'amministrazione del comune; prevedere la
realizzazione di un centro formativo professionale anche per corsi
gratuiti destinati a qualificare e riqualificare professionalmente, in
stretto rapporto con le esigenze di mercato, giovani e personale in
mobilità aumentandone le possibilità di inserimento lavorativo; promuovere l'organizzazione di stage estivi; prevedere
un bando che premi annualmente, in modo economicamente significativo, il
miglior progetto di imprenditoria giovanile che si vuole avviare sul
territorio comunale; predisporre una copertura con sistema wireless dei punti di aggregazione giovanile; istituire
una cabina di regia guidata dal Comune contro la crisi economica, con le
associazioni di categoria e gli istituti di credito presenti sul
territorio; con le
economie di bilancio e risparmi derivanti dalla revisione delle spese,
costituire un fondo per garantire i mutui di cinque giovani coppie per
l'aquisto della prima casa; predisporre
una campagna di comunicazione rivolta ai più giovani sulla sicurezza
stradale, unita all'informazione corretta sulle conseguenze dell'abuso di
sostanze alcoliche con il coinvolgimento dei gestori dei locali.
Giorgio Ventricelli
Addetto stampa
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