mercoledì 4 giugno 2014

IN ITALIA AVREMO UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DONNA?

http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2014/04/pinotti-napolitano-640.jpgLa parata militare del 2 giugno non ha solo celebrato il sessantottesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana; per la prima volta, infatti, ad accompagnare il presidente della repubblica è stata una donna, ma non una qualsiasi. Parliamo di Roberta Pinotti, primo ministro della difesa donna della storia repubblicana. 

Sono in molti a pensare che non sia una casualità la nomina di Roberta Pinotti al dicastero della difesa; lo stesso Matteo Renzi ha prontamente caldeggiato, all'indomani della parata militare, l'idea di un presidente della repubblica donna. Dal canto suo, Giorgio Napolitano non ha mai nascosto che non porterà a termine il secondo mandato presidenziale e, pertanto, l'idea di una donna come successore al Quirinale sarebbe già da tempo accettata e ben voluta.

Nel mondo, invece, chi sono le donne ai vertici della politica nazionale? La più famosa in assoluto è sicuramente la cancelliera tedesca Angela Merkel, al suo secondo mandato consecutivo; sempre in Europa, Laimdota Straujuma è primo ministro della Lettonia; Alenka Bratusek, primo ministro della Slovenia; Helle Thorning Schmidt, primo ministro della Danimarca;  in Sud America,  Dilma Rousseff è presidente del Brasile, Laura Chinchilla, presidente del Costa Rica, Michelle Bachelet, presidente del Cile e Cristina Kirchner, presidente dell'Argentina; in Asia è Park Geun-hye, presidente della Corea del Sud a rappresentare l'universo femminile nelle alte cariche politiche nazionali, mentre in Africa, Elle Johnson-Sirleaf e Catherine Samba-Panz sono, rispettivamente, presidente della Liberia e della Repubblica Centrafricana.  

In Italia, dal Quirinale ai Comuni, la rapresentanza femminile in politica è solo del 19,73% (dato Openpolis); un presidente della repubblica donna potrebbe dare ulteriore slancio alla partecipazione di genere femminile alla vita attiva della politica italiana; tra l'altro, paesi come Stati Uniti, Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia non hanno mai avuto una donna al potere e, pertanto, la scelta italiana potrebbe far scuola tra i paesi membri dell'Unione Europea e tra gli stati ONU. 


Giorgio Ventricelli
Addetto stampa





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