Una famiglia italiana su quattro vive in una situazione di disagio economico; è quanto delineato dall'ultimo rapporto Istat "Noi Italia". Sono cinque milioni gli italiani in stato di povertà assoluta: il 24.9% della popolazione.
Il disagio è accentuato nel Sud Italia; la situazione delle famiglie pugliesi è disastrosa: il 49.3% vive in condizione al limite della dignità.
Anche San Severo non è immune da questa piaga sociale; sono numerose le famiglie con problemi legati all'economia giornaliera: dal "piatto in tavola", alle cure sanitarie, all'assistenza familiare di anziani e portatori di handicap, all'abbandono scolastico, alle ragazze madri, alla disoccupazione.
Un Comune centrato sulla famiglia. Per Maria Anna Bocola la famiglia ha un ruolo sociale fondamentale e rappresenta una risorsa che va sostenuta con interventi diretti; pertanto, la ricetta proposta per affrontare le problematiche legate alle diverse forme di disagio prevede linee di intervento specifiche e dirette.
Innanzitutto, va costituita la consulta delle famiglie per un più facile ascolto e un confronto su proposte concrete; va
creato nell'ambito dello sportello per i cittadini un settore dedicato alle famiglie (anche con portale dedicato in rete), che
possa dare tutte le informazioni di interesse e permettere di segnalare
problemi ed esigenze; vanno
attuate politiche che possano aiutare le famiglie nel difficile compito
di conciliare i tempi di vita, di lavoro e di cura dei bambini e degli
anziani; aiutare le coppie che creano una famiglia con agevolazioni tariffarie e con un'adeguata politica per la casa; vanno sostenute le famiglie con persone non autosufficienti o con disagi gravi; va promossa l'apertura di nuove ludoteche comunali; va
garantito l'avvio di un servizio di pre-scuola e doposcuola con la
collaborazione delle associazioni di insegnanti in pensione,
predisponendo borse di lavoro per neolaureati che si prestino a tale
servizio; va
potenziata la collaborazione con le parrocchie in un'ottica di
promozione della tutela dei diritti delle famiglie delle neo coppie; vanno incentivati i servizi delle colonie estive con corsi di nuoto e agevolazioni con le piscine del territorio.
Giorgio Ventricelli
Addetto stampa
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